(In Sandro Sanna – Catalogo mostra a cura di F. Briguglio, Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea, Università degli Studi La Sapienza, Roma 1997-98).
È nell’ambito della pura astrazione, al di fuori delle più immediate contingenze, che la ricerca linguistica di Sandro Sanna, fondata essenzialmente sul valore formante della luce, compie i suoi attraversamenti espressivi.
Un percorso in cui sono rintracciabili riferimenti più o meno espliciti che vanno da Cézanne al cubismo, dalla metafisica al surrealismo, fino ad arrivare alle forme più intransigenti e radicali di indagini pittoriche esercitate, talvolta anche in termini oggettuali, nella più assoluta autonomia rispetto alla figurazione.